4 chiacchiere con Salvatore Cozzitorto


SALVATORE COZZITORTO

Di Agrigento. Ha partecipato all’ottava edizione arrivando nono.

E’ stato un Capitano di navi cargo. Dopo l’esperienza nella masterclass, ha fatto uno stage presso il ristorante stellato dello Chef Vincenzo Candiano a Ragusa.

Per un paio di anni ha gestito una sua attività di delivery e personal chef: “ilcozzitortolab”.

A marzo 2024 apre il suo ristorante “Osteria del Capitano” nel centro storico di Agrigento.


Ciao Salvatore e grazie della tua disponibilità. Cinque anni fa la tua vita ha avuto uno “scossone”! La partecipazione a MasterChef Italia mentre eri un Capitano di navi mercantili. Ti sei pentito
di quella scelta?

Penso che nella vita nulla arrivi per caso. Già da tempo iniziavo a maturare l’idea di non poter continuare a lavorare per il resto della vita sulle navi, sapevo che prima o poi avrei voluto una casa e una famiglia. Masterchef mi ha fornito l’occasione per cambiare totalmente vita. Non è stata affatto una scelta facile, sapevo che avrei dovuto ricominciare tutto da capo, chiudere una carriera e iniziarne
un’altra. Oggi posso dire di non essermi pentito di questa scelta, porto il mare nel cuore e la mia esperienza di Capitano in cucina e nei miei piatti sotto forma di emozioni e sapori.


Qual è il ricordo più bello di quella esperienza? Hai mai digerito
l’eliminazione shock con il maestro Massari?


Il ricordo più bello è tutto quello che ho vissuto mentre ero a Milano.
Dai ragazzi della Masterclass agli autori, assistenti e a tutto lo staff. Per l’eliminazione dico sempre che è stato meglio uscire con un dolce in un programma di cucina, piuttosto che con la cottura di un pesce sbagliata! Quello non me lo sarei perdonato
!


Quanto è cambiata la tua vita dopo l’uscita dalla masterclass?
É cambiata radicalmente. Tutto quello che avevo appreso in cucina per passione, tutti i ristoranti che avevo provato in giro per il mondo, i libri di enogastronomia che avevo letto per svago mentre navigavo… tutto questo diveniva per me materiale fondamentale per reinventarmi dopo Masterchef. È iniziato a venir fuori un lato di me, il Salvatore in cucina, che prima solo in pochi conoscevano.

Quando hai deciso di abbandonare definitivamente il tuo lavoro sulle navi?

É stata una decisione molto combattuta e dura da prendere. Chef Cannavacciuolo mi diceva sempre di non lasciare le navi “Savató si nu fess se lasci le navi. Statt buono dove stai”. Dopo Masterchef ho
continuato a navigare per alcuni mesi, ma già sentivo che sarebbero stati gli ultimi, amavo il mio lavoro ma soffrivo la lontananza da casa e dagli affetti. La voglia di ricominciare una nuova avventura sulla terraferma e mettere radici era molto forte.

Hai fatto uno stage presso il ristorante dello chef stellato Candiano a Ragusa. Cosa ti ha lasciato quella esperienza?


Esperienza unica. Ha rivoluzionato il mio pensiero di cucina. Pensavo che cucinare fosse sentimento, passione, invece è soprattutto una scienza: pesata e misurata con precisione. La cucina è chimica, gioco di equilibri, tecnica e conoscenza.


Due anni fa la decisione di aprire un laboratorio di gastronomia ad
Agrigento! “Il Cozzitorto Lab”. Una cucina laboratorio per cene
private, buffet e dove, tramite asporto e domicilio, si poteva gustare il
vero sushi siciliano del Capitano. Com’è stata questa esperienza?


É stata una esperienza estremamente formativa. Era il periodo post covid, avevo lasciato le navi. Non era il momento per me di aprire un ristorante, come molti mi suggerivano, non mi sentivo pronto. Ho
scelto così di aprire un piccolo laboratorio per iniziare ad apprendere le basi del mondo della ristorazione e dell’imprenditoria, gestendo quindi acquisti, pagamenti, assegni, fornitori. Ho raccolto così esperienza e grandi soddisfazioni da parte dei miei clienti che mi hanno poi permesso di compiere oggi il salto con il mio nuovo progetto
.


Dal Cozzitorto Lab all’Osteria del Capitano! Quando e come è
maturata questa decisione? Chi ti accompagnerà in questa avventura?


La normale e concreta evoluzione del laboratorio mi ha portato all’osteria, un passo normale della mia crescita nel settore della ristorazione. Sentivo l’esigenza di allargarmi e ampliare la mia attività. Per caso ho trovato l’annuncio di questo locale in centro storico ad Agrigento, la mia città, e mi sono innamorato sin dal primo momento. Chi mi accompagnerà? Beh mia moglie, mio figlio e la mia
squadra di sala e cucina
.

Che tipo di cucina proporrai ai tuoi clienti?


Una cucina mediterranea dove il gusto della tradizione siciliana incontra profumi e sapori provenienti da altre parti del mondo che ho avuto modo di conoscere negli anni in cui navigavo. La mia filosofia
si può riassumere in questi pochi punti: no allevamenti e colture intensive, no agli sprechi, forte stagionalità, km zero e tanta ricerca. Proporrò un menu accurato ma composto da pochi piatti stagionali.


Insomma la tua vita sta per essere nuovamente stravolta! Dieci mesi fa
il matrimonio, adesso l’apertura del ristorante e la nascita di tuo figlio.
Sei pronto per tutto ciò?


Lo dico sempre, chi da giovane si forma in mare, abituato alla distanza da casa, a vivere esiliato su duecento metri di nave, lontano dagli affetti e dalle amicizie, cresce in maniera solida e tenace. Grazie a Masterchef ho avuto quello che volevo: la famiglia, un figlio e il lavoro a terra. La mia è la storia di un self made man, sempre pronto!


Grazie Salvatore ed in bocca al lupo per questa tua nuova avventura!