

Mime è giapponese, ma vive a Firenze da oltre 20 anni dove lavora come guida turistica. E’ laureata in economia aziendale. Sposata con un fiorentino “d.o.c”, ha due figli.
Ha partecipato all’undicesima edizione, dove è arrivata in ottava posizione. E’ arrivata quattro volte tra i migliori nelle mistery box. Ha vinto un Invention test con tema “Le erbe”.

Ciao Mime, ci racconti come e quando sei approdata in Italia?
Sono arrivata nell’estate del 1998, atterrando a Firenze ricordo faceva caldissimo! Sono venuta a studiare interior design in una scuola di Firenze e ho studiato per 2 anni.
Secondo te, quali sono le cose che accomunano gli italiani e i giapponesi?
Le cose che ci accomunano sono l’amore per la tradizione, per la patria e l’aspetto culinario, così come l’artigianalità.



Come mai hai deciso di partecipare a MasterChef Italia 11?
Mia suocera Primetta mi ha trasmesso la passione per la cucina: lei purtroppo ci ha lasciato 6 anni fa. Lei mi ha insegnato che la cucina non significa solo mangiare, ma è un qualcosa che unisce la famiglia. Da quando lei non c’è più, ho pensato di partecipare a MasterChef Italia per “riunire” la famiglia, che mi avrebbe seguito in quest’avventura.
Qual è il momento che ricordi con più affetto della tua esperienza?
Il momento che ricordo con più affetto è la prima esterna a Villa Monza, durante la prova del dolce al cucchiaio. Ero responsabile del Parfait in stile giapponese (anche perché nessuno conosceva questa ricetta). Il risultato è stato forse troppo duro, ma è stato molto apprezzato.



LE DOMANDE DI LOTHAR:
Durante il tuo percorso, ho notato che quando avevi la possibilità di far entrare il Giappone nella tua cucina facevi ottimi piatti, ma quando i vincoli erano più stretti eri in difficoltà. Secondo te è perché cucini più spesso giapponese o perché per te era più difficile fondere la tua tradizione culinaria con la cucina italiana?
Effettivamente cucino più giapponese a casa. Ed è una cucina che conosco molto meglio di quella italiana. Forse è per quello!
E com’è il tuo rapporto con la cucina italiana?
Adoro la cucina italiana e soprattutto quella toscana.
Oltre gli “spaghetti alla napoletana”, ci sono altri esempi di piatti che i giapponesi credono siano italiani e non lo sono?
Oltre agli spaghetti alla napoletana, esiste il Doria alla milanese….È un risotto con sugo e besciamella cotto al forno… ed è stato inventato sempre da uno chef giapponese. E tutti i giapponesi che conosco, quando vengono in Italia, mi chiedono dove possono mangiare questo Doria.
Ricordo che volevi vincere per insegnare la vera cucina italiana ai giapponesi. Ti chiedo quindi: i giapponesi cosa si immaginano di mangiare in Italia?
Solitamente, oltre al Doria già menzionato, la carbonara con la panna…Perché in Giappone la cucinano così!


Sei stata ben quattro volte tra i migliori vincendo due Mistery Box e un Invention Test. Pensavi di poter arrivare ancora più avanti?
Sono giapponese pura quindi non direi mai che sarei potuta arrivare più avanti… Mi sarebbe piaciuto, certo, ma sono contenta già di dove sono arrivata.
Hai dichiarato che tua figlia credeva che saresti uscita subito… Si è ricreduta?
Sì, per fortuna!
Dopo la tua esperienza a MasterChef Italia 11, com’è cambiata la tua vita? Al lavoro ti riconoscono?
È cambiata tantissimo. Mi si è aperta una nuova strada, qualcosa che non avevo mai immaginato nella vita. Come ad esempio cucinare con tutti gli ex concorrenti (e amici) di MasterChef Italia 11, fare show cooking, partecipare a eventi culinari… Per me che ho 50 anni, è una nuova esperienza e mi sento ringiovanita!





Sei appena stata in Giappone. Cosa ti manca del tuo Paese e perché consiglieresti di visitarlo?
Mi manca tanto il Giappone e soprattutto mi mancano i miei genitori anziani (che hanno festeggiato 80 anni). Mi sento un po’ una figlia cattiva per aver deciso di vivere così lontana…
Vi consiglio di visitare il Giappone perché è un paese mistico, fra tradizione e modernità. Il paese del rispetto e della gentilezza, e ovviamente la cucina giapponese che proverete lì sarà molto più buona e varia di quella che troverete qui in Italia.



Quali sono i tuoi progetti futuri? C’è qualcosa inerente alla cucina?
Abbiamo diversi progetti con gli amici di MasterChef Italia 11 e faremo sempre eventi: ci saranno sorprese in futuro. Perché noi crediamo che l’unione faccia la forza. Inoltre, vorrei scrivere un libro di cultura culinaria giapponese (magari una guida allo street food giapponese)
Stai seguendo questa edizione? Chi ti piace di più? Secondo te chi vincerà?
Ma certo! Tifo per Edoardo e Hue!




Grazie Mime.
by Fabio M.