4 chiacchiere con Dalia Rivolta


Dalia è torinese. Ha partecipato all’undicesima edizione di MasterChef Italia arrivando in decima posizione. Ha una laurea in S.M.Sportive e un Master in Food&Beverage Company Management. Ha vissuto 6 anni in Francia e 2 in Canada. Ha lanciato il marchio NIVA Gelato nel 2015 a Cannes all’età di 24 anni diventandone poi il manager.

curiosità: suo Papà è stato uno dei primi chef stellati d’Italia.


Ciao Dalia!

Dalia & Pietro, i miei preferiti! Due bellissime persone, oltretutto con un ottimo percorso fino a quel momento! Poi, la vostra eliminazione, in sequenza! Ci ho messo un po’ a riprendermi! Ma è evidente, che entrambi avete lasciato un gran bel ricordo! Ecco, come ti spieghi il tuo successo, seppur uscita così prematuramente?  

È un successo, come lo chiami, dato da due fattori importanti. Il primo, il più importante: è che il programma mi ha rappresentata nel mio modo molto semplice di essere, autentico. È stato molto apprezzato. Il secondo è il mio momento presente. La mia costanza come neo cuoca, neo blogger sui social e il mio rapporto con le persone che mi seguono e mi stimano. Sto lavorando molto e ho raramente un giorno libero da dedicarmi. Ma a me piace. Sono sempre stata una lavoratrice e per me il successo dura poco, dentro di me ho sempre fame di conquista.   


LE DOMANDE DI LOTHAR:

Dalia, tu sei la concorrente che ha vinto il contest del preferito del nostro gruppo, e fino alla tua sorprendente eliminazione eri considerata la favorita alla vittoria finale. Hai avuto la sfortuna di aver fatto il Pressure Test sul fritto che era il tuo punto debole. Hai avuto modo in questi mesi post MasterChef Italia di provare il fritto o non ci hai più voluto avere a che fare?   

Sorrido. Qualcuno se lo chiede ancora cosa fu quel fritto per me. Faccio intanto una premessa per tutti: ho affrontato prove molto difficili prima di quel pressure test. Tecniche, ingredienti, gusti mai provati. Chi mi conosce bene e qualche telespettatore più attento ha capito che era il mio giorno «storto», ed ero piuttosto affaticata, arrivata a quel punto del mio percorso.   Me ne sono andata con le risposte che cercavo. Al tempo di MasterChef Italia 11 cercavo il talento dentro di me, non ambivo a diventare una chef.   Ora, dopo essermi vista in televisione, cambio idea e ho voglia di dimostrarmi molto altro.   

Una delle cose più belle che ho visto dalla TV è il rapporto con Elena, anche le pagine social di MasterChef Italia lo notavano chiamandovi Sandra e Raimondo. Molto divertenti sono state le scene della “Curva Tracy”. Continua ancora questo rapporto tra voi due o la distanza tra Torino e Lido Adriano vi ha un po’ allontanate?  

Non ho mai riso tanto durante quel periodo come con Elena. Ne avrò per sempre un ricordo fantastico. All’inizio si formò un trio. Eravamo, con Rita, sempre insieme.   Ovviamente la lontananza geografica non aiuta ed io, come dice lei, non chiamo mai.   Però rimane nel mio cuore e quando la sento o la vedo è sempre una festa. Solo il modo in cui parla a me fa ridere! Non so spiegarvelo. È una persona unica. Inimitabile.   


Dalia ha vinto due Invention test: la prima in coppia con Elena, la seconda con ospite lo chef “Lele Usai”.


Torniamo alla tua esperienza nella masterclass. Con chi hai legato di più e chi secondo te meritava di vincere?  

Durante la mia permanenza in MasterChef Italia 11 il mio punto di riferimento era unicamente Elena dopo l’eliminazione di Rita. Ma avevo un rapporto di forte amicizia e ammirazione con molti, se non praticamente tutti. Gli unici candidati alla vittoria per me erano Tracy e Carmine. Con tutto che in finale Christian mi è piaciuto moltissimo. Sono stati dei leoni. Tracy però ha una grinta invidiabile.   

Se potessi tornare indietro, rifaresti questa esperienza? Accetteresti una chiamata per MasterChef All Stars?  

Non so se la rifarei, ma oggi raccolgo i frutti e le opportunità che ha dato. MasterChef AllStars è un altro paio di maniche. Dopo aver partecipato a MasterChef Italia sei più preparato sia alle sfide che alla cucina. Quindi perché no? Questa volta però entrerei per vincere, non per divertirmi.   

Carmine! Passate molto tempo insieme, sembrate fratelli! Cosa vi accomuna?  

Nonostante ci si ami moltissimo Carmine ed io siamo totalmente diversi. Sicuramente ci accomuna MasterChef, la cucina ed una grande stima reciproca. Ci chiedono di continuo quale sia la natura del nostro rapporto e anche in questo caso mi spiaccio nel non rispondere, ma credo sia ora di uscire dagli schemi. Se si parla di amore le forme sono infinite. Ma perché spiegarlo? Basta!   

Nei tuoi progetti futuri c’è spazio per l’apertura di un tuo ristorante?   

Cucino in posti diversi e mi piace. Che sia per delle serate in ristoranti, hotel, case private, team building nelle aziende, lo scenario cambia ed il menù anche. Non riuscirei a lavorare nello stesso posto adesso che so che posso farne a meno. Però in futuro vedremo.   

Ti seguo molto su Instagram! Sei sempre in giro, la tua vita non è certo monotona! Avete formato un bel gruppo, con alcuni tuoi ex compagni d’avventura: Mime, Pietro, Bruno, Nicholas, Nicky, Andrealetizia e Carmine. Com’è nata questa collaborazione e quale sarà il vostro prossimo evento?  

Di questa collaborazione vi parlerò più avanti. È un bel progetto, in fase embrionale. Che se nascerà si presenterà da solo, sui social ovviamente.  

Per concludere, stai seguendo la nuova stagione? Se si, chi ti piace? Chi pensi possa arrivare fino alla fine?  

Sto seguendo la nuova stagione, ma sempre un pochino in differita per via del lavoro. Sono un gruppo interessante. Due delle mie persone preferite sono state già eliminate. È difficile schierarsi per un migliore perché di bravi ve ne sono molti. Sullo stile, mi piacciono molto i piatti di Edoardo e Nicola. Nel gusto ed abbinamento mi piacciono anche Bubu e Leonardo. L’eleganza di Ollivier. Lo sguardo determinato di Sara, la grinta di Laura, la genuinità di Roberto…  

Buon MasterChef Italia a tutti!   

Grazie Dalia.

by Fabio M.