4 chiacchiere con Giuseppe Carlone


GIUSEPPE CARLONE

Giuseppe è barese. Ha partecipato alla dodicesima edizione arrivando in 14^ posizione. Ha vinto un Invention test in coppia con Mattia. E’ direttore di un laboratorio medico. Da luglio 2023 ha aperto un home restaurant nella sua Bari.


Ciao Giuseppe e grazie della disponibilità. Sono passati 12 mesi dalla tua partecipazione a Masterchef, qual è la prima cosa che ti viene in mente della tua esperienza?

Ciao Fabio, la prima cosa che mi torna in mente di quel periodo è sicuramente l’emozione travolgente di essere stato parte di un’esperienza così unica e stimolante come Masterchef. È stato un viaggio intenso, ricco di sfide e opportunità di crescita personale e professionale. Oltre alla grande passione per la cucina, ho imparato tanto sulla gestione dello stress e sull’importanza del duro lavoro e della determinazione nel perseguire i propri obiettivi. È stata un’esperienza che mi ha arricchito enormemente, non solo dal punto di vista culinario, ma anche in termini di conoscenza di me stesso e delle mie capacità. Sono grato per ogni momento vissuto durante quella straordinaria avventura e sono sicuro che continuerà a influenzare positivamente la mia carriera professionale nel mondo della gastronomia.


Sei uno dei 9 baresi (città e provincia) passati dalla masterclass, l’ultimo è stato Settimino. Molti hanno lasciato il segno, primo fra tutti Almo, per cui il sottoscritto ha una profonda stima. Conosci qualcuno di loro?

Conosco personalmente Almo e devo dire che è stato un piacere incontrarlo di recente. Abbiamo trascorso del tempo insieme e abbiamo iniziato a pianificare alcune serate a tema, inclusi eventi culinari con cene spettacolo.


Al live cooking non è andata benissimo, non hai convinto lo chef Barbieri. Mentre hai fatto colpo sullo chef Cannavacciuolo! Con chi hai trovato maggior feeling?

In effetti è andata proprio così! Riguardo al feeling, devo dire che durante tutto il percorso ho trovato maggiori stimoli con lo chef Locatelli oltre che a Cannavaciuolo, sono stati gli unici che, ogni tanto, mi davano una carezza emotiva con i loro consigli e la loro approvazione.

Beri Cooper! E’ il soprannome che ti ha dato Cannavacciuolo! Per via della tua somiglianza con l’attore americano Bradley Cooper. Mi sembra che anche tu ti sei convinto della cosa e pian piano ci hai preso gusto……

Chef Cannavacciuolo ha notato questa somiglianza ed è diventato un divertente soprannome che ha preso piede durante il mio percorso a Masterchef. Ammetto che, col passare del tempo, anche io ho iniziato a divertirmi con questa associazione e ho trovato un certo gusto nel giocare con questa coincidenza.


Hai partecipato a tre esterne, due vinte e una persa, proprio quella da capitano dopo aver vinto l’invention test in coppia con Mattia. Qual è l’esterna che ti è piaciuta di più?

Sicuramente l’esterna dove mi sono divertito di più è stata quella a Tropea, nonostante il risultato non fosse quello sperato. Essere capitano è stata un’esperienza stimolante e coinvolgente, nonostante la sconfitta. Tropea è un luogo incantevole e l’atmosfera durante la preparazione e il servizio è stata davvero piacevole. Tuttavia, devo ammettere che l’esterna alle Cascate delle Marmore è stata particolarmente impegnativa. A causa delle difficoltà incontrate con il mio collaboratore, Mattia, che ha avuto qualche problema nel contribuire efficacemente al lavoro di squadra, ho dovuto faticare ancora di più per gestire tutte le responsabilità. Ricordare quel momento mi suscita ancora un po’ di ansia.


Hai lasciato la masterclass per una “sogliola al caffè”. Lo chef Cannavacciuolo ti ha congedato definendoti “un concorrente speciale”, perché sei stato corretto e sempre molto disponibile nei confronti dei tuoi compagni. Cosa ne pensi della tua eliminazione?

Allora, Fabio, ti svelo un segreto che non ho mai condiviso con nessuno, se non in qualche intervista locale: non ero un grande appassionato del programma, quindi non conoscevo le dinamiche del “gioco” come gli altri concorrenti. Concetti come invention test e pressure test erano completamente nuovi per me, mentre i miei compagni sembravano essere perfettamente a loro agio con le sfide quotidiane. Mi sentivo un po’ spaesato, come se stessi brancolando nel buio, e ho dovuto imparare giorno dopo giorno il funzionamento del programma.

L’eliminazione per una “sogliola al caffè” è stata sicuramente una delusione, soprattutto considerando il motivo apparentemente banale. Tuttavia, le parole gentili dello chef Cannavacciuolo, che mi ha definito “un concorrente speciale” per la mia correttezza e disponibilità verso i compagni, mi hanno confortato. È stato gratificante sapere di essere stato apprezzato non solo per le mie abilità culinarie, ma anche per il mio atteggiamento positivo nei confronti degli altri concorrenti.

In fondo, la mia esperienza a Masterchef è stata un percorso di apprendimento e crescita, anche se breve. Nonostante l’eliminazione, sono grato per l’opportunità di essere stato parte di questa avventura e di aver potuto mettermi alla prova in un contesto così stimolante e competitivo.


Con chi hai legato di più nella masterclass e con chi ancora hai un buon rapporto?

Nella Masterclass ho stretto un legame particolare con Francesco, Silvia e Letizia. Abbiamo condiviso molte esperienze e abbiamo trovato molte affinità, sia in cucina che al di fuori di essa. Abbiamo trascorso lunghi momenti a confrontarci, a sostenerci reciprocamente e a condividere le nostre passioni e le nostre aspirazioni.

Hai avuto un ottimo riscontro con chi segue il programma. Tant’è che hai vinto il nostro concorso, che ti ha decretato “Il nostro vincitore”, battendo in finale Edoardo e Leonardo. Ti aspettavi questo successo, nonostante la tua prematura eliminazione?

Sinceramente, la mia vita è stata caratterizzata da vari successi in diversi ambiti, e sono grato per ogni risultato ottenuto. Riguardo alla vittoria nel concorso, devo dire che è stata una sorpresa piacevole. Nonostante la mia eliminazione precoce dalla competizione principale, non mi aspettavo di ottenere questo riconoscimento. Tuttavia, sono sempre stato determinato a dare il meglio di me in ogni situazione, e vincere è sempre gratificante.


Dopo l’uscita dalla masterclass, hai ripreso il tuo lavoro come direttore del laboratorio medico di tua moglie. Ma poi…..hai deciso di aprire un home restaurant! Raccontaci com’è nata questa idea! E cosa offri ai tuoi clienti?

Si ho ripreso il mio lavoro, tuttavia, poco tempo dopo, ho preso una decisione importante: aprire un home restaurant. Questa idea è nata dalla volontà di condividere la mia passione per la cucina con i miei follower e i turisti americani che frequentemente visitano la mia città.


Ti seguo spesso sui social e mi diverto molto guardando i tuoi video, alcuni dei quali sono davvero divertenti. Sei l’unico della tua edizione molto attivo sui social. Ho anche visto il tuo video intitolato “Cucine sconosciute”, davvero ben realizzato.Ho notato delle discussioni sui social che sostengono che il format di Barbieri sia simile al tuo, cosa ne pensi? Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

Sono attivo sui social media fin dal lontano 2009, quando molte persone si chiedevano cosa stesse cambiando nel mondo, io già avviavo un e-commerce che ha avuto una durata di 10 anni. Vendevamo prodotti con il mio marchio e ho prodotto centinaia di video che circolano su internet. Al momento sono in modalità privata, ma chissà, forse un giorno potrebbero tornare di dominio pubblico.

Riguardo al format, effettivamente quello di Barbieri sembra molto simile al mio. Non ho visto l’intera puntata, ma mi sono bastati i primi 5 minuti per capire che sicuramente si sono ispirati al mio format. Questo mi rende ancor più orgoglioso di quello che faccio. Nella mia vita non è la prima volta che qualcuno mi copia o si ispira a me, e credo che ciò significhi che sto facendo bene e mi dà la giusta carica per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi. Per quanto riguarda i miei prossimi obiettivi, sono determinato a continuare a creare contenuti originali e coinvolgenti sui social, e ad espandere le mie attività nel mondo della cucina e dell’intrattenimento. Sono diventato il testimonial di una nota marca di cucine italiane. Presto vedrai, continua a seguirmi!

il format creato da Giuseppe Carlone “Cucine sconosciute”

Grazie Giuseppe.